Quando avevo 12 anni a mia sorella fu prescritto dal medico di recarsi in palestra qualche volta la settimana per fare rieducazione posturale per la schiena; quando lo seppi insistetti con i miei genitori per andarci anch’io, non so ancora spiegarmi perché lo feci, dato che a scuola detestavo l’ora di educazione fisica. L’idea di frequentare una palestra lontana dagli occhi dei miei compagni e degli insegnanti però mi allettava, volevo fare esercizio fisico come dicevo io e non costretta dai rigidi tempi e modi imposti dalla scuola. Abitavo in un piccolo paese di meno di quattromila abitanti e la palestra a disposizione era solo una, perlopiù aperta da pochissimo, tutta nuova e pulita e così lontana dalla solita vita di paese che avevo condotto fino a quel momento. La frequentai per tutto l’anno scolastico, andandoci regolarmente tre volte a settimana: facevo, guidata dall’istruttore che era anche insegnante alle medie (ma per fortuna non mio), pesistica, panca, macchine varie, mentre per gli esercizi a corpo libero c’era un istruttore molto muscoloso con il quale ho imparato lo stretching, le flessioni e la temutissima candela che a scuola non mi riusciva mai! Presi fiducia nel mio corpo e nelle mie capacità e alla fine dell’anno ero diventata così elastica da riuscire a fare una spaccata quasi completa che il mio insegnante, con mia somma (anche se dissimulata) felicità mostrava alle altre allieve!
La palestra fu chiusa poco tempo dopo e non riaprì più, ancora oggi quando vado lì vedo passando l’insegna impolverata che non è mai stata tolta e mi piace ripensare con un sorriso che quella palestra mi insegnò che il movimento non era solo noiosa e frustrante scuola.
Da quel momento in poi non mi sono più fermata, se non per periodi che sapevo sarebbero finiti, mentre almeno mentalmente continuavo a correre e ad andare in bici, finché non potei farlo fisicamente con costanza. Ho cambiato diverse palestre da quando sono approdata a Torino (10 anni), mi pare siano 4 compresa quella che frequento ora, ma solo perché mi affeziono molto ai posti e mi piace la continuità; so di persone che ogni anno cambiano posto, forse per noia, forse per dare una scossa nuova all’inizio dell’anno, forse più semplicemente perché non sanno esattamente ciò che cercano e s’illudono di trovarlo come per magia cambiando struttura.
Io sono dell’avviso che per trovare il posto dove spenderemo le nostre energie l’analisi e la riflessione si debbano fare più accurate; infatti, quante ricerche facciamo per sistemare i nostri corpi e le nostre esistenze in case adatte alle nostre esigenze o nell’auto giusta per noi? Perché non fare così la scelta più meditata possibile per il benessere del nostro organismo? A questo punto siamo pronte per farci qualche domanda sulle nostre esigenze e, se anche questo esercizio non ci darà la certezza di trovare la palestra che ogni settimana non vedremo l’ora di frequentare, ci avvicineremo a questa probabilità il più possibile!
- mi piace/posso frequentare prima di andare al lavoro o al ritorno? E preferisco averla vicino a casa, così da passare prima a prendere l’attrezzatura (con il rischio però di farmi assorbire a tradimento dal divano), o amo uscire dal lavoro e fiondarmici dentro senza ripensamenti (dovendo però fare un po’ di strada in più al ritorno)?
- voglio essere seguita da vicino da personale che non cambia (quindi preferisco un piccolo centro, come si preferisce un minimarket a un ipermercato) oppure posso sacrificare questo aspetto e volere una scelta maggiore di corsi e macchinari all’avanguardia?
- m’interessano servizi aggiuntivi, come una zona relax, magari con idromassaggio, sauna e bagno turco? Alcuni centri propongono anche servizi di estetica e cura del corpo: questo senz’altro comporta dei costi aggiuntivi, quindi teniamone conto.
Una volta risposto a queste prime domande e individuato qualche centro che sembra fare al caso nostro (più di uno, è sempre meglio confrontare per fare una scelta), rechiamoci presso la struttura, sicuramente ci faranno fare un giro conoscitivo durante il quale a grandi linee ci illustreranno le sue caratteristiche. Non accontentiamoci di questo e chiediamo di fare una giornata di prova, ormai quasi tutte le strutture sportive soprattutto le più grandi, ne offrono la possibilità. Quel giorno, oltre ad allenare un po’ i muscoli intorpiditi dalle varie scrivanie, alleneremo anche i sensi, in questo modo:
Vista: gli spazi sono abbastanza ampi per fare attività fisica in libertà o sono costretta ad incontri ravvicinati come in spiaggia con gli ombrelloni a cinque centimetri? Gli spogliatoi sono puliti costantemente? Le docce sono confortevoli o c’è solo uno stanzone con dei soffioni attaccati al muro (esiste anche questo)? Gli istruttori sono in buona forma fisica (l’esempio è importantissimo!)?
Udito: ascoltate i pareri degli altri utenti facendo due chiacchiere nello spogliatoio dopo l’allenamento, è il momento migliore quando si è rilassati per cogliere le opinioni più sincere; ci sono istruttori che danno consigli non consoni al loro ruolo (consigliano farmaci ad esempio, o diete)? Il volume della musica è adeguato alla lezione e fa capire quel che l’istruttore dice? Questo serve per non scoraggiarvi, soprattutto se siete agli inizi, essere ben guidati da istruzioni chiare durante la lezione è fondamentale!
Tatto: la strumentazione è ben protetta alla presa, oppure i manipoli di gomma sono caduti per l’usura? I rivestimenti in similpelle delle panche sono ancora integri? L’acqua della piscina è troppo calda o troppo fredda?
Infine, quando saremo sulla via della scelta definitiva, faremo attenzione alla richiesta del certificato medico (non più obbligatorio, ma per nostra sicurezza è meglio che ce lo chiedano), alla durata dell’abbonamento propostoci (formule troppo lunghe possono non tenere conto degli imprevisti di lavoro o di salute che potremmo avere), oltre che esserci informate sulla professionalità e preparazione degli istruttori e del personale in genere.
Vi vengono in mente altre preferenze che potreste avere nella scelta della vostra prossima palestra? Scrivetemele e le analizzeremo insieme!
Se invece sapete già quale struttura preferire e siete contente della scelta fatta, ascoltate questo allegro brano mentre tornate a casa soddisfatte:
Brano consigliato: If I Give You a Smile dei Whistler
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