I primi di aprile ho avuto il piacere e l’onore di poter partecipare a un seminario sul risveglio olfattivo tenutosi a Verona, sotto la guida di Nicola Pozzani. Avendo già potuto sperimentare la bravura e la professionalità di Nicola quando ero a Londra, sapevo che anche questa volta non sarei rimasta delusa.
Le sue lezioni sono vere e proprie immersioni nel mondo parallelo dei profumi e delle fragranze, ogni volta scopro qualcosa in più su di me e sul mondo che mi circonda. Le ore volano, durante i suoi seminari! Quello che fa e che rappresenta per tutti noi “perfumes lovers” è davvero importante – e spero continui a farlo il più a lungo possibile.
Il seminario riguardava alcuni oli essenziali e le percezioni fisiche, psicologiche e storiche a essi legate. Ho scoperto, alla fine, che quelli di cui ho più bisogno in questo momento della mia vita sono rosmarino e bergamotto. Conosciamo queste due magnifiche fragranze un po’ più da vicino!
Il rosmarino fa parte delle erbe aromatiche e al di là del suo uso in cucina, noto a tutti, possiede anche molte virtù aromaterapiche, effettive sia sul fisico che sull’animo. Fisicamente libera le vie aeree e decongestiona, può lenire il mal di testa e – mi dicono – anche i piccoli dolori. Psicologicamente snebbia la mente dai pensieri confusi ed ego-riferiti, aiutando a valutare con più chiarezza le cose che ci stanno succedendo. Ottimo soprattutto per gli studenti e per chi svolge lavori di concetto, in quanto migliora anche la concentrazione.

Il bergamotto, invece, è un agrume quasi magico, coltivato quasi solo in Italia e più precisamente in Calabria – da dove viene esportato in tutto il mondo. Ha un profumo favoloso, più intenso e meno dolciastro di quello dell’arancio, profondo e ricco di sfumature. Trasmette allegria, energia e gioia di vivere – aiutando a conquistare uno sguardo più positivo sulla realtà. È l’olio essenziale perfetto per gli artisti e i creativi, poiché aiuta a sbloccare i canali percettivi che portano idee e nuova linfa vitale alle nostre creazioni artistiche.

Come si usano, però, gli oli essenziali? Si possono spruzzare su un fazzoletto da tenere in tasca e annusare ogni volta che ne sentiamo il bisogno – oppure, direttamente dalla boccetta, anche se in questo caso possono essere un po’ troppo forti e far lacrimare gli occhi. Un altro metodo di utilizzo molto comune è quello dei vaporizzatori, per profumare gli ambienti o le stanze della casa creando un’atmosfera positiva e raccolta. Difficilmente gli oli essenziali si usano come profumi direttamente sul corpo – anche se devo dire che il bergamotto puro sta divinamente sulla pelle di alcuni uomini.
Insomma, gli oli essenziali hanno davvero mille virtù tutte da scoprire! E voi ne avete uno che preferite su tutti? Se sì, quale?
Esploriamo Le Famiglie Olfattive!
Coty Prestige Chopard 1000 Miglia
Eau De Toast
Black Opium Yves Saint Laurent
bellissimo articolo.
il mio olio è il tea tree oil ha mille utilità e soprattutto a livello dermatologico risolve molteplici problematiche.nn ha un odore bello,ma è una potenza!anche per arrossamenti della gola o gengive arrosate lo si può diluire in acqua e utilizzarlo come collutorio o addirittura prendere un cotton fiocc e fare delle toccature:)