Sparringball Fitness, muoversi a colpi di boxe!

Il pugilato è uno degli sport più amati dagli uomini e, ultimamente, anche dalle donne.
Sia per uso personale di difesa, che per potenziare i muscoli, è un’attività fisica che piace molto e che si è poi trasformata negli anni, in varie sottocategorie, con annessi attrezzi.
E’ il caso dello Sparringball, che non è altro che è una palla da pugilato, presa in prestito dal Punching Ball.
E’ indicata per eseguire esercizi di cardio kombat sia su terra sia in acqua, in quanto, questo attrezzo è composto da una base da cui si innalza un’asta cui è collegata la palla da pugilato. La palla è fissata alla struttura attraverso una molla in grado di regolarne l’oscillazione, la resistenza e la posizione in altezza.

I movimenti con lo Sparringball, permettono di colpire e di schivare allo stesso tempo, facendo sì che il corpo sia sempre sollecitato dinamicamente e in modo sinergico, perché, le continue oscillazioni dello Sparringball, spingono il praticante e cambiare sempre posizione, aumentando la forza di gambe, addome e glutei.

Ogni sessione con lo Sparringball, può durare dai 40 ai 60 minuti e può essere eseguita sia in gruppo che a livello individuale, con musica e passi anche non coreografati; un uso costante di questo attrezzo può dare risultati davvero soddisfacenti. Infatti, lo Sparringball, modella il corpo potenziando soprattutto i muscoli, ma in modo fluido, delicato.

Ad oggi, lo Sparringball è riconosciuto anche in altri tipi di allenamento.
Esiste ad esempio, il Boxing Splash, la variante acquatica dell’attività. Tirare pugni e schivare colpi in acqua diventa ancora più impegnativo, sia sul lato della coordinazione che della concentrazione.
Poi c’è il Boot Camp Boxing, un tipo di allenamento che comprende anche movimenti di combattimento attraverso l’utilizzo dello Sparringball,  movimenti basati sull’attacco e la difesa, proprio come farebbero dei soldi durante un addestramento.

Sono consigliabili almeno 2 o 3 sessioni settimanali con lo Sparringball, con lo stretching all’inizio e l’alternanza di esercizi medio-difficili.