…le Basi dello Spignatto!
Buongiorno tentacoline!
Ecco qui il mio primo articolo!
Come credo sappiate, in questo portale cercherò soprattutto di farvi conoscere un nuovo mondo, quello della cosmetica fai-da-te. Mi sono avvicinata a questo mondo circa un anno fa grazie ad una youtuber italiana di nome Carlita, grazie a lei sono riuscita non solo a realizzare cose veramente utilissime per la cura della persona, ma anche (grazie a tanto tanto studio) a riuscire a formulare da sola prodotti con ingredienti adatti al mio tipo di pelle.
Inizio con il dire che, “spignattare” (da oggi sentirete molto questo termine) non è una cosa così semplice come può sembrare, per questo consiglio a tutte di iniziare semplicemente copiando le ricette che posterò (alcune sono formulate da me direttamente, altre sono spunti presi da altre spignattine) per poi pian pianino cominciare a capirci qualcosa in più per formulare da sé le ricette.
Ho deciso di andare molto con calma perché in questo campo, la fretta e la poca conoscenza possono portare a spiacevoli inconvenienti, ricordiamoci sempre che qualsiasi cosa da noi creata va applicata direttamente sullo strato superficiale del derma permettendo così la penetrazione del prodotto nella nostra pelle; dobbiamo quindi considerare aspetti come il Ph che varia in base alla zona del corpo, e al tipo di pelle per la quale si sta formulando uno “spignatto”.
Il Ph:
Misurare il Ph di un nostro preparato è la parte più semplice, ma nello stesso tempo la più importante, in linea generale questa è la tabella del ph che dovremo e dovrete SEMPRE tenere in considerazione senza mai sgarrare, non solo ne va della vostra pelle, ma anche della durata del preparato e della sua conservazione.
-Ph di un detergente intimo:4,5
-Ph di un latte detergente: 6-7
-Ph di un tonico: 4,5-5,5
-Ph di uno shampoo: 4,5-5
-Ph di un balsamo per capelli: 4,5
-Ph di una crema viso: 5,5-6,5
-Ph di una crema corpo: 5,5-6,5
-Ph di una crema corpo esfoliante: 4
-Ph di un gel doccia: 5,5-6,5
Ovviamente questi sono dati molto precisi che, soprattutto chi è alle prime armi, può avere delle difficoltà ad ottenere, ma non è una catastrofe, la cosa importante è che i nostri preparati abbiano un Ph compreso tra 5 e 7, occorre invece fare più attenzione a quei preparati che vanno direttamente a contatto con gli occhi (che sono anche i più complicati da realizzare). Si parla quindi di Ph acido e di Ph basico, cosa vogliono dire?
Iniziamo con il dire che esiste anche un Ph neutro, che va quindi a stabilire il momento dal quale un Ph risulta acido o basico. Ogni preparato che ha Ph minore di 7 è un preparato con Ph ACIDO, se ha un Ph maggiore di 7 sarà inevitabilmente BASICO.
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Gli attrezzi del mestiere:
Per spignattare esistono molti strumenti artefatti ed efficaci sul mercato, ma noi non andremo mai a usarli. Il motivo è semplice, per me la cosmetica fai-da-te è anche un modo per risparmiare qualche soldino e quindi, mi sembra alquanto inutile acquistare attrezzi che possano costare più dell’acquisto di un prodotto finito.
Sostanzialmente gli strumenti che utilizzeremo sono i più tradizionali possibili come ad esempio bicchieri di vetro resistente per il bagno maria, il minipimer per le emulsioni delle creme, cucchiaini, cucchiai di legno etc…
Una cosa che però non deve mancare mai (che io stessa ho acquistato su ebay a circa 5€) è una bilancina di precisione, utilizzare unità di misura come “un cucchiaino di…” non mi è mai piaciuto perché lo ritengo un metodo poco preciso ed affidabile.
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Igiene e pulizia degli strumenti:
Il primo consiglio che vi do è quello di separare sempre ciò che utilizzate per spignattare da ciò che utilizzate in cucina, anche un piccolo frammento di sporco può compromettere la conservazione del vostro preparato. E’ bene quindi avere i propri attrezzi (anche se pochi) e utilizzare sempre quelli.
I vostri strumenti devono SEMPRE essere ben lavati e sterilizzati, visto che nessuna di noi ha un laboratorio sterilizzato in casa, possiamo tranquillamente pulirli con del detersivo per i piatti e come ultimo risciacquo dell’alcool buongusto mischiato a dell’acqua, il 99% dei batteri in questo modo potrà definitivamente sparire.
Vale lo stesso principio per il riciclo dei contenitori di vecchi prodotti finiti (perché l’eco bio è la cosa che più conta in questa “materia”).
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Ingredienti cosmetici:
Di questo vi parlerò man mano che ci eserciteremo, con lo spignatto, non vi menzionerò mai prodotti dei quali non vi abbia prima parlato!
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Dove acquistarli:
Anche per questo, man mano che vi dirò quali prodotti utilizzare vi dirò dove li ho acquistati, vi faccio un piccolo elenco dei siti on-line dove acquisto spesso e dove mi sento di garantirvi la massima sicurezza:
– AromaZone (FRANCIA)
– DragonSpice(GERMANIA)
– Aromat’easy(FRANCIA)
– SpicesOfIndia (UK)
– Dadalindo (ITALIA)
–Farmacia Vernire (ITALIA)
Quandò sarò a conoscenza di altri siti sicuri su cui acquistare ve lo dirò, per adesso il consiglio che posso darvi è di non buttarvi a capofitto nell’acquistare prodotti di provenienza sconosciuta.
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Credo che per ora sia tutto ragazze (anche se ovviamente non lo è e mi verranno in mente altre cosine strada facendo), spero con tutto il cuore di esservi stata utile e soprattutto che abbiate gradito la mia “piccola” presentazione, nel prossimo articolo avremo modo di parlare di altri punti fondamentali come per esempio l’INCI dei cosmetici, non solo per chi vuole iniziare a spignattare ma anche per chi vuole convertirsi parzialmente o totalmente all’eco bio.
Terminato il prossimo articolo, avrete le basi per iniziare a far parte di questo mondo meraviglioso e quindi… per iniziare a spignattare con me! Alla prossima
Luna
Silvia dice
volevo segnalarti anche gisellamanske, è in tedesco, ma i prezzi sono davvero ottimi! io sto aspettando il mio ordine 🙂 un bacio